Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione
A. Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, II, 2, cap. 30, 396
Il filosofo tedesco utilizza la figura del porcospino per costruire una metafora relativa alla giusta vicinanza nelle relazioni umane perfetta. L'autore ha scelto il porcospino in quanto animale dotato di aculei, questi simboleggiano le misure difensive che le persone mettono in atto per proteggersi, con il rischio di ferire chi si avvicina troppo. Il porcospino ricerca la vicinanza a fronte del bisogno di scaldarsi, così come si cerca vicinanza nelle relazioni umane per colmare i bisogni affettivi e di condivisione. Come il porcospino, l’uomo tenta di stringere legami forti e duraturi. Tuttavia, quando la distanza con l’altro si riduce sensibilmente ci si espone apertamente agli aculei reciproci con la possibilità di soffrire. Quindi, quando si entra in maggior intimità con una persona si rischiano dolori profondi, ma anche rimanendo lontani si soffre a causa della solitudine.
Qual è la corretta distanza da mantenere nelle relazioni per avere il giusto calore ed evitare la puntura degli aculei? Meglio patire il freddo della solitudine o il dolore dell’eccessiva vicinanza?
Fare una terapia di coppia vuol dire definire i problemi e trovare soluzioni concrete ed utili ad entrambi, offrendo quindi alle persone la possibilità di comprendere le dinamiche relazionali e comunicative che caratterizzano la loro unione e che spesso sono alla base dei loro conflitti.
Attraverso un lavoro congiunto, la coppia può raggiungere un buon livello di conoscenza reciproca ed accedere a nuovi punti di vista per superare le situazioni di stallo ed aumentare la soddisfazione reciproca.
Si possono trovare delle soluzioni per risolvere i problemi e si possono sperimentare delle modalità di stare insieme più appaganti e gratificanti.
Essere una coppia sana non vuol dire non litigare mai, ma sapere gestire in modo costruttivo i conflitti senza farsene travolgere, sapendo approdare a nuovi equilibri.
La terapia di coppia è utile:
quando ci sono dei conflitti che coinvolgono i partner
quando la coppia si trova ad affrontare situazioni o periodi difficili
per superare blocchi emotivi che ostacolano il benessere
per risolvere problemi sessuali
nei momenti di cambiamento come la nascita di un figlio
per gestire una separazione
La Terapia di coppia può essere utile anche per avere un sostegno nella cura dei figli (sostegno alla genitorialità) se si incontrano difficoltà o problemi nel rapporto con loro o nella loro crescita.
Facendo una terapia e possibile mettere in atto un cambiamento e trovare un nuovo equilibrio che possono rafforzare e solidificare il legame.
Va detto però che non sempre i percorsi di coppia evolvono in un miglioramento della relazione, a volte possono essere delle occasioni per interrompere la relazione, per salutare quell’amore che c’è stato con meno conflittualità e impatti emotivi.
Lavorare sul conflitto aiuta a regolare il carico emotivo dei due partner e a scoprire le risorse per affrontare il futuro